I CONTROLLI SULLA CONDIZIONALITA’

Questi sono effettati dall’AGEA o da altri Enti preposti che, per particolari verifiche, si avvalgono anche del supporto di enti specializzati, quali ASL ecc..
Le tipologie dei controlli si distinguono in:
Documentali: tramite l’acquisizione di informazioni direttamente dai produttori e o per il tramite degli enti specializzati;
Oggettivi: con l’utilizzo di tecnologie (telerilevamento, ecc.), strumenti (aerofotogrammetrie, ecc.) e metodologie (controlli in azienda, ecc.) specifiche.
Durante la fase dei controlli, l’entità dell’avvenuto rispetto degli atti (C.G.O.) e delle norme (B.C.A.A.) viene verificato applicando degli specifici indici di valutazione, riportati in un apposito elenco di controllo, articolato per:
Portata: relativo all’incidenza territoriale dell’infrazione. Può essere applicato all’azienda, ad una % di superficie ( comprendente più aziende) o ad un numero di UBA;
Gravità: relativo alle conseguenze dell’infrazione, in funzione del rispetto degli obietti in questione
Durata: in funzione della durata degli effetti dell’infrazione, tenendo in debito conto la possibilità o meno di applicare ragionevoli correttivi.
Se, a seguito di un controllo, viene riscontrata un’infrazione inferiore al livello minimo stabilito per ciascuna delle norme oggetto di controllo, l’azienda riceve semplicemente una segnalazione, senza che venga applicata alcuna riduzione dell’aiuto spettante.
In tal caso l’azienda avrà maggiori probabilità di essere sottoposta a controlli anche negli anni successivi. Se invece il controllo evidenzia un’infrazione che comporti una riduzione dell’aiuto, l’azienda potrà effettuare delle azioni correttive che, se attuate con successo, limiteranno tale riduzione solamente all’1%.